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Autore: Alberto Savinio
Prefazione di Stefano Redaelli
Introduzioni, nota e commenti di Martina Di Nardo
In Appendice L’Aquila di Riccardo Bacchelli
Collana: Comete. Scie d’Abruzzo – Viaggiatori in Abruzzo, n. 8
Direttore della collana: Peppe Millanta
Ufficio stampa: Alessandra Renzetti
Itinerari: Serena D’Orazio
Genere: Saggio con itinerari
Formato: 12×18 cm
Edizione: giugno 2025
Pagine: 168
ISBN: 979-12-5488-147-5
Ci sono viaggi che arrivano tardi, quando le strade sono già tracciate; e altri che arrivano un attimo prima, come un avvertimento. Nell’estate del 1939 una Topolino cigola lungo strade che sembrano di lana tra l’Adriatico salato e la roccia che sa di neve. A bordo c’è Alberto Savinio, pittore di parole, accanto a lui il “gigante” Concezio a fare da bussola, e la musa Clio come passeggera invisibile.
Quello che incontra è un paesaggio fra mare e luna, ancora ruvido di pastori e di campane, ma già attraversato dal brivido del futuro: binari che lampeggiano vicino all’Adriatico, cantieri che odorano di ruggine, cartoline di progresso infilate negli stipiti delle case di pietra.
Savinio osserva tutto con lo sguardo sghembo di un pittore metafisico, ma sotto l’ironia scintilla una malinconia sottile: fra poche stagioni il mondo che ha davanti sarà travolto dalla guerra, e la civiltà contadina abruzzese verrà riscritta da strade a scorrimento veloce e fabbriche sul litorale. Savinio registra l’ultimo fotogramma di una terra sospesa, proprio mentre l’asse del tempo si inclina.
Questo libro è un carillon di voci: se giri la manovella senti Clio, dea della Storia, rispondere all’appello di un viaggiatore che non sa stare zitto, che si muove tra mito e realtà. Salire a bordo della Topolino di Savinio significa trovare un Abruzzo ancora intatto, un istante prima della tempesta.
Martina Di Nardo, dottoressa di ricerca in Studi umanistici presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, è stata assegnista presso la medesima. Si occupa prevalentemente di poesia italiana otto-novecentesca. Ha pubblicato, su riviste o in volumi collettanei, articoli su Leopardi, Vigolo, Onofri, Fallacara, Serra, Sereni, Sbarbaro, Quasimodo, Savinio, Vittorini. Ha inoltre pubblicato due monografie, Scrivere bianco con un segno nero. La poesia di Luigi Fallacara (Firenze, Le Lettere, 2018) e Domini dell’io da Leopardi a Giuliani (Milano, LED, 2024). È coautrice del volume La poesia attuale (Pisa, ETS, 2024).
Alberto Savinio (1891-1952), pseudonimo di Andrea Francesco Alberto De Chirico, è stato uno scrittore, pittore e compositore italiano. Compì la sua formazione culturale, insieme al fratello Giorgio De Chirico, a Parigi, negli ambienti della futura avanguardia surrealista. Tornato in Italia, continuò a dedicarsi alla pittura e soprattutto all’attività letteraria.