€ 16.00
Autore: Costanzo Gatta
Genere: Saggistica
Formato: 14×21 cm
Edizione: 2017
Pagine: 208
Collana: Saggi e carteggi dannunziani
ISBN: 978-88-88302-54-6
Gabriele d’Annunzio non è stato soltanto un’importante figura della letteratura italiana del Novecento ma un personaggio d’indole eclettica con un carattere diverso da tutti gli altri letterati del tempo; in lui, infatti, vi era la voglia di conoscere, di godersi la vita in tutti i suoi aspetti e di dare sfogo a ogni sua passione. Oggi è conosciuto come giornalista, romanziere, poeta, drammaturgo, scenografo, politico, patriota, militare ed eroe di guerra, ma, in realtà, ebbe tant’altre passioni; si occupò, infatti, di numerosi rami dello scibile umano. Non v’è da stupirsi, quindi, se oggi, si parla anche di un d’Annunzio pittore.
Franco Di Tizio
L’autore
Costanzo Gatta, figlio di Alfredo, che fu giornalista, critico musicale e teatrale del «Giornale di Brescia». Costanzo ha seguito le orme paterne e, ancora oggi, dedica in maniera assidua le sue energie al giornalismo. Nel 1972, inviato a Monaco dal quotidiano «La Notte» per seguire le Olimpiadi, fu uno dei due giornalisti italiani ad annunciare per primi il blitz dei fedayn contro gli atleti israeliani. Per molti anni, infatti, Gatta è stato cronista del famoso quotidiano milanese «La Notte», diretto dal 1952 al 1979 da Nino Nutrizio.
Costanzo, però, non è soltanto giornalista, ma anche scrittore, regista e autore di numerosi testi teatrali. Accanto a tanti scritti e interessi vi è da dire che è anche uno dei più profondi biografi dannunziani e lo ho dimostrato non soltanto nel pregevole volume I piaceri di Gabriele d’Annunzio, scritto nel 2009 in collaborazione con Attilio Mazza, ma principalmente negli innumerevoli elzeviri che ultimamente ha pubblicato sul «Corriere della Sera – Edizione di Brescia». Del resto è stata la profonda conoscenza del Poeta che l’ha portato a scrivere questo libro, il quale esplora un aspetto di d’Annunzio quasi del tutto ignorato persino dai suoi migliori biografi.