La storia di Emma inizia a Osimo, sul parallelo 43. Qui conosce Sandro: lei deve frequentare la prima elementare, lui la seconda, e continuano a camminare fianco a fianco fino a pochi mesi prima del loro matrimonio. Ma un mattino di novembre Sandro se ne va lasciando nel cassetto due biglietti per la Lapponia, silenti testimoni di un’antica promessa. In attesa di un segno di riconciliazione che non arriva, Emma parte da sola per Rovaniemi, sul parallelo 66, dove quarant’anni prima era stato anche suo padre alla ricerca dell’aurora boreale. Un viaggio all’estremo limite Nord della Terra, dove il buio costante le offre l’opportunità di vedere la luce che ha dentro, riaccende in lei l’entusiasmo per le piccole cose e l’aiuta a fare chiarezza e a dare un senso all’insieme disordinato di eventi che l’ha travolta. Nelle pagine di Ovunque tu sia si susseguono, come scatti di una reflex, le tappe del viaggio di Emma attraverso luoghi incontaminati che rompono i suoi silenzi e la fanno sentire di nuovo a casa, finalmente in grado di scegliere quale direzione dare alla sua vita.
«So come è nata» aggiunse Sandro. «Una volpe uscì dalla tana in una fredda notte d’inverno. Era una volpe magica. “Quando sfiorò con la coda il terreno ghiacciato, la neve salì al cielo creando piccole scintille”» recitò a memoria. «Ecco perché i finlandesi chiamano l’aurora boreale “i fuochi della volpe”».
Carla Quattrini vive a Osimo, in provincia di Ancona. È laureata in Filologia e Letteratura e si occupa di progettazione e coordinamento editoriale di testi per la scuola secondaria di secondo grado. Nell’ambito della narrativa si dedica a presentazioni di romanzi, libri per ragazzi e incontri con gli autori per gruppi di lettura e librerie. È appassionata di viaggi e terre artiche sin da adolescente e l’amore per il Nord Europa ha ispirato la stesura del suo primo romanzo.