€ 14.00
Autore: Dante Maffia
Illustrazione copertina: Luca Verduchi
Genere: Racconti
Formato: 13×21 cm
Edizione: aprile 2017
Pagine: 180
Collana: Forsythia – narrativa
ISBN: 978-88-94890-03-7
In anteprima alla Fiera dell’editoria italiana di Milano “Tempo di libri”
E se la cucina, tempio dell’intimità familiare, fosse anche un segreto laboratorio di lussuria e di violenza? In questi racconti, Maffia declina i piaceri del cibo e dei rituali legati alla sua preparazione in storie al limite del grottesco con incursioni noir. Come un gioco da portare in fondo secondo le sue stesse logiche, il canto d’amore diventa canto di morte, svelando un mondo che sta sempre chiuso nella penombra degli uomini e che l’autore porta alla luce con purezza espressiva e avvincente suspense. Squarci originali e ironici indagano il confine tra fantasia e perversione, mettendo il lettore di fronte a risvolti che lo riguardano da vicino.
L’autore
Dante Maffia è nato in Calabria nel 1946 e vive a Roma. Poeta, saggista e narratore, ha curato la rassegna dei libri per RAI 2 e ha fondato le riviste «Il Policardo», «Poetica» e «Polimnia». Di narrativa ha pubblicato: Il romanzo di Tommaso Campanella (Spirali 1996, Rubbettino 2006), Il poeta e lo spazzino (Mursia 2008), Milano non esiste (Hacca 2010) e Gli italiani preferiscono le straniere (Perrone 2012). Il canto della rana e dell’usignolo (2005), Lo specchio della mente (Crocetti 2007), La biblioteca di Alessandria (Lepisma 2008) ed Elegie materane (Lepisma 2016) sono alcune delle sue opere di poesia. Vincitore di numerosi premi letterari (tra cui il premio Alfonso Gatto e il premio Montale) e tradotto in tutto il mondo, nel 2004 è stato insignito della Medaglia d’oro come Benemerito della cultura italiana dalla Presidenza della Repubblica.